

POLITICS >1956 ⢠1976
SABATO 22 giugno 2018
OPENINGĀ 18.oo
MUSEO ARSENALE LAGO D’ISEO
Inaugura sabato 22 giugno 2019 alle ore 18.00 la mostra POLITICS > 1956 ⢠1976 presso il Museo dell’Arsenale del lago d’Iseo con la partecipazione del Museo Floriano Bodini di Gemonio e di Montrasio Arte di Monza. La mostra, a cura di Lorenzo Fiorucci, prende avvio da un’opera simbolo di Floriano Bodini āLa guerraā emblema dei fatti politici e artistici che si svilupparono all’indomani del conflitto bellico e che rimane in sottotraccia come filo rosso per tutti gli anni a seguire sia come minaccia costante che come pratica adottata nel mondo per affermare nuovi valori.
La mostra si articola in un percorso che coinvolge le opere di artisti della generazione anni trenta: Giuseppe Banchieri, Mino Ceretti, Gianfranco Ferroni, Giuseppe Guerreschi, Bepi Romagnoni e Tino Vaglieri. Protagonisti, a partire dalla fine degli anni Cinquanta, di una pittura che trae origine dalla realtĆ sociale che andava rapidamente modificandosi tentando una loro personale interpretazione e marcando una distanza rispetto anche alla generazione precedente che andava esemplandosi sul modello neorealista di Renato Guttuso e di cui, gli artisti qui esposti, hanno cercato con linguaggi inizialmente omogenei e poi mano a mano sempre più diversificati, di rimanere fedeli ad una ricerca pittorica che mettesse l’uomo e i cambiamenti della societĆ al centro della loro ricerca. La mostra consente anche di misurare l’evoluzioni linguistiche di questi artisti che hanno operato prevalentemente in area milanese facendo emergere le proprie identitĆ in un arco di tempo che copre un ventennio. Numerose mostre sono state dedicate a questi artisti, raggruppati sotto lāetichetta talvolta restrittiva di ārealismo esistenzialeā che si deve a Marco Valsecchi, altri critici forse più vicini all’esperienza iniziale di questi artisti hanno preferito collocare questi lavori sotto l’idea di Ralismo Integrale (Emilio Tadini) altri più per partigianeria hanno scelto di indicare Realismo Sociale (Mario De Micheli) o all’inverso Realismo Cattolico (Giorgio Kaisserlian e Fortunato Bellonzi) a testimonianza di come il dibattito fosse aperto accesso eĀ polarizzato e come la pittura di questi artisti fosse oggetto di una contesa.
Una breve ma fondamentale parentesi nei loro percorsi, che procederanno poi secondo grandi differenze formali e compositive. La volontĆ di approfondire come la tematica socio-politica abbia avuto in questo periodo una forte presenza nei lavori di questi artisti, anima il percorso dellāesposizione.
Lāarco temporale degli accadimenti politici va dal 1956 (fatti dāUngheria), passando per la guerra in Corea e il Vietnam fino il movimento sessantottino che si interseca con gli anni di Piombo (1976).
La mostra POLITICS > 1956 ⢠1976 ĆØ accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale strutturato in diversi capitoli. Il quadro generale ĆØ tracciato da Chiara Gatti per lāItalia, da Marco Tonelli per lāEuropa, mentre Maurizio Guerri propone unāanalisi filosofica della specificitĆ del ārealismo esistenzialeā rispetto agli altri ārealismiā del tempo mentre Lorenzo Fiorucci mette a fuoco l’interesse della critica politicizzata nei confronti degli esordi di questi artisti. Testi specifici dedicati ad ogni artista sono a cura di Alessandro Botta, Alberto Crespi, Luca Pietro Nicoletti, Maria Rossa; un testo di Sara Bodini delinea le ragioni di un archivio.
INFO MOSTRA
Mostra aperta fino al 24.03.2018:
Dal martedƬ al venerdƬ 16- 18
Sabato e festivi 10 – 12 / 16 – 18
Empatie/Contaminazioni. Dialoghi tra materia e segno inaugura giovedì 13 dicembre presso la Sala Colonne della Fabbrica del Vapore di Milano. Prima tappa del progetto itinerante che arriverà a marzo al Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio.
Quaranta incisori contemporanei a confronto con quattro maestri della scultura Kengiro Azuma, Floriano Bodini, Marino Marini, Francesco Messina.
Esiste un legame strettissimo infatti tra scultura e incisione, linguistico ma anche fisico, a partire dalla matrice, elemento imprescindibile per lāincisore che crea la sua immagine e fa nascere la sua idea proprio su un elemento tridimensionale. Il legame, tra queste due forme espressive, ĆØ antico e percorre i secoli sin dalla nascita della stampa.Ā TridimensionalitĆ e bidimensionalitĆ dialogano, come due aspetti di una medesima ricerca, due forme espressive chiamate a confrontarsi tra loro sul piano sia artistico, sia tecnico.
La storia dellāarte ci parla di scultori che, nel loro percorso ideativo, hanno saggiato anche le potenzialitĆ del mezzo incisorio: ne sono un esempio alcuni tra i più grandi artisti nati a Milano o adottati dal capoluogo lombardo, negli anni più fervidi della ricerca creativa.
La mostra parte da unāanalisi approfondita delle rilevanze linguistiche e delle tangenze culturali tra scultura e incisione prendendo in considerazione quattro artisti, Azuma, Bodini, Marini e Messina, quattro scultori per i quali ilĀ legame con il territorio lombardo, e con la cittĆ di Milano, ĆØ stato determinanteĀ per le giovani generazioni di artisti che ne hanno interpretato il profondo sentimento creativo.
Quaranta incisori contemporanei, selezionati da un comitato scientifico composto daĀ Patrizia Foglia, Renato Galbusera, Diego Galizzi e Ivan Pengo,Ā sono stati chiamati a confrontarsi con lāopera dei quattro maestri, creando un ideale percorso che unisce allievi e maestri. Quattro le sezioni della mostra, ognuna delle quali presenterĆ unāopera scultorea di uno dei quattro maestri, accompagnata dalle incisioni a lui ispirate. Punto di forza del progetto ĆØ la volontĆ di coinvolgere il pubblico in unāesperienza laboratoriale di alfabetizzazione, conoscenza e condivisione delle peculiaritĆ del mezzo incisorio. La mostra avrĆ carattere itinerante e sarĆ , successivamente, ospitata presso iĀ Musei Civici di Pavia, il Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio, Palazzo Cittadini Stampa di Abbiategrasso.
A completamento del progetto, sono stati studiati daĀ Milano Printmakers workshopĀ a partecipazione gratuita destinati a fasce diverse, che si terranno nelle sedi espositive o in sedi limitrofe.
Particolare attenzione ĆØ stata riservata alla ricerca di nuovi target, con iniziative mirate allāintegrazione e allāinclusione: studenti, migranti, persone diversamente abili. Saranno proposti eventi laboratoriali legati alla stimolazione tattile, in collaborazione con associazioni attive sul territorio.
Artisti in mostra: Ciro Agostini, Bruno Biffi, Sandro Bracchitta, Vincenzo Burlizzi, Linda Carrara, Jacopo Ceccarelli 2501, T-Yong Chung, Giuliana Consilvio, Claudio Corfone, Virginia Dal Magro, Marta Di Donna, Laura Di Fazio, Patrizio Di Sciullo, Alessandra Donnarumma, Vladimiro Elvieri, Cinzia Fiorese, Graziano Folata, Renato Galbusera, Gaia Gianardi, Shuhei Matsuyama, Francesca Magro, Samuele Menin, Elettra Metallinò, Bonizza Modolo, Sara Montani, Elena Monzo, Abir Nazha, Gigi Pedroli, Paolo Petrò, Angela Reggiori, Agim Sako, Tano Santoro, Chiara Toni, Attilio Tono, Giovanni Turria, Marco Useli, Arianna Vairo, Nicola Villa, Lucrezia Zaffarano, Salvatore Zappalà .
EMPATIE/CONTAMINAZIONI
Dialoghi tra materia e segno
A cura di Sara Bodini, Patrizia Foglia, Renato Galbusera, Diego Galizzi, Ivan Pengo.
13 ā 22 dicembre 2018
Milano, Fabbrica del Vapore ā Sala Colonne
Via Giulio Cesare Procaccini, 4 ā Milano
Inaugurazione 13 dicembre, ore 18.00
Ore 17.00 laboratorio di grafica per bambini
Ore 18.00 inaugurazione e presentazione della mostra
Orari successivi allāinaugurazione:Ā da martedƬ a domenica 10.30-13.00 / 15.00-18.30
Segreteria OrganizzativaĀ eventi.lebellearti@fastwebnet.it
Successive sedi espositive:
PAVIA, Musei Civici, dal 6 febbraio al 10 marzo
GEMONIO, Museo Civico Floriano Bodini, dal 16 marzo al 22 aprile
ABBIATEGRASSO, Palazzo Cittadini Stampa, dal 4 al 31 maggio
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Museo Nori De’ Nobili di Trecastelli (AN) – Il ritratto nelle arti visive contemporanee
Il Museo Nori Deā Nobili di Trecastelli ospita la mostra āIL RITRATTO NELLE ARTI VISIVE CONTEMPORANEEā in collaborazione con il Museo Alda Merini di Milano e il Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio
Il Museo Nori Deā Nobili di Trecastelli inaugura sabato 1 dicembre 2018, alle ore 18.30, la mostra āIl Ritratto nelle Arti Visive Contemporaneeā a cura di Maria Jannelli e Simona Zava. Al vernissage interverrĆ Manuela Bora, Assessore Regionale alle Pari OpportunitĆ .Il nuovo grande progetto del Museo e del Centro Studi sulla Donna nelle Arti Visive Contemporanee ĆØ realizzato inĀ collaborazione con il Museo Alda Merini di Milano e il Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio. Per la prima volta il Museo della CittĆ di Trecastelli propone unāesposizione in cui scultura, pittura, disegno e fotografia sāincontrano, offrendo una panoramica di trentacinque artisti di grande rilievo, alcuni appartenenti al territorio marchigiano e altri provenienti da tutta Italia. La mostra offre uno āsguardo dāautoreā sulla tematica del ritratto, ed ĆØ unāulteriore conferma di come i grandi messaggi espressivi del passato tornano, in ogni epoca, a coinvolgere anche i maestri contemporanei che, con linguaggi diversi, dimostrano grande fedeltĆ e dedizione a questo infinito tema. Lāesposizione ĆØ unāimperdibile occasione per apprezzare leĀ opere di Floriano Bodini, FrancescaĀ Vitali Boldini, Giuseppe Brunetti, Gianni Cappello, Angelo Casati, Giancarlo Cazzaniga, Leonardo Cemak, Mino Ceretti, Silvio Ceccarelli, Virginia Dal Magro, Antonio Delle Rose, Mirna Donadoni, Marina Falco, Renato Galbusera, Gianantonio Gennari, Maria Jannelli, Piero Marchetti, MatĆØ, Antonio Miano, Francesco Messina, Maria Mulas, Barbara Namhad, Alfonso Napolitano, Alessandro Papetti, Ruggero Passeri, Pico Romagnoli, Rosario Ruggiero, Maria Luisa Simone, Domenico Simonini, Pierangelo Tronconi, Sabina Trifilò, Michela Usanza, Franco Vasconi, Velasco Vitali, Qiao Zhang.Ā La mostra āIL RITRATTO NELLE ARTI VISIVE CONTEMPORANEEā ĆØ promossa dallāAssessorato alla Cultura della CittĆ di Trecastelli e dal Museo Nori Deā Nobili, in collaborazione con il Museo comunale dāarte moderna dellāinformazione e della fotografia di Senigallia, La Casa delle Arti-Museo Alda Merini di Milano, il Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio e ha il patrocino della Commissione per le Pari OpportunitĆ tra uomo e donna della Regione Marche.Ā Lāingresso e le visite guidate, per singole persone e gruppi, sia alla mostra che al museo, sono gratuiti.