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Domenica 18 ottobre inaugurazione “Renato Galbusera. Memoria del tempo presente”

Renato Galbusera. Memoria del tempo presente
A cura di Lara Treppiede
dal 18 ottobre al 15 novembre 2020
Inaugurazione domenica 18 ottobre dalle ore 15.00 alle 17.00 ingresso libero

“In mostra viene presentata una selezione di opere su carta e tela che ripercorre la produzione dell’artista dalla fine degli Anni Sessanta. Proponendo la sua pittura nelle sale del Museo di Gemonio, Renato Galbusera non fa altro che aprire la porta di un luogo familiare, in un dialogo altrettanto conosciuto. Da allievo di Bodini, Galbusera ha poi ripercorso la strada del Maestro intraprendendo la carriera di docente in Accademia. La presenza di un gesso, quello realizzato da Bodini in preparazione al Monumento ai Sette di Gottinga per la piazza del Parlamento di Hannover (Germania, 1998), ritrae Galbusera in giovane età, incaricato della memoria storica, da sempre parte del percorso espositivo del Museo. Un legame con il luogo e il Maestro che perdura nei decenni e che ben contestualizza questa mostra personale, in occasione dei 70 anni dell’artista milanese”. (Lara Treppiede, Direttore del Museo Civico Floriano Bodini)

 

Il volume che accompagna la mostra, a cura di Sara Bodini e Luca Pietro Nicoletti, con contributi critici di Sara Bodini, Maria Fratelli, Elisabetta Longari, Luca Nicoletti, Francesca Pensa, Giorgio Seveso, Claudio Zanini e una testimonianza d’archivio di Floriano Bodini, ripercorre le vicende di Renato Galbusera nella veste di pittore, docente d’Accademia di Belle Arti a Torino e Milano, e di animatore culturale. Tracciando a più mani un percorso cinquantennale, il volume intende mettere in evidenza l’evoluzione di un artista che partendo da premesse neorealiste di Nuova Figurazione attraversa gli anni Ottanta per arrivare a fare i conti con la riscoperta dell’arte fra le due guerre e con la riscoperta del muralismo italiano e sudamericano. Allo stesso tempo, il volume intende mettere a fuoco un momento particolare di avvicendamento fra due generazioni di artisti e di critici d’arte. “Questo libro, scritto a più mani da storici dell’arte e amici, vuole tracciare un primo bilancio del suo lungo viaggio dentro la pittura e nell’impegno culturale e sociale, nella speranza di poter mettere a fuoco a tuttotondo una delle figure più interessanti di operatore visivo attivi a Milano a partire dalla fine degli anni Settanta. Galbusera, infatti, non è stato solo un pittore erede di una importante tradizione di figurazione che percorre il dopoguerra, ma ha speso molte delle sue energie nella didattica delle arti e nell’azione culturale di base. Non è dunque possibile distinguere queste due anime del lavoro di Renato, perché la prima assume un tono e una funzione collettiva, nasce dall’esperienza dei collettivi studenteschi e nell’alveo delle iniziative accademiche portate avanti dalla cattedra di Alik Cavaliere con Mino Ceretti e ambisce, per missione e vocazione, allo spazio pubblico. Viceversa, l’insegnamento di Galbusera docente – nelle aule di liceo come in quelle dell’accademia, ma anche in altre situazioni nate a latere, sia per il comune di Milano sia per le case di reclusione – ha sempre avuto come obiettivo trasmettere il valore del lavoro di gruppo volto a un risultato condiviso e a uno spazio comunitario”, scrivono i curatori del volume.

Il volume è realizzato grazie al contributo della Fondazione Passarè. Per la Promozione e lo Sviluppo delle Arti Primarie.

Visita e contatti

Museo Civico Floriano Bodini
Via Marsala, 11 – 21036 Gemonio (VA)
Orari: sabato e domenica 10.30-12.30/15.00-18.00 (lun/ven su appuntamento)
Ingresso 3/5 €
Per gruppi (max 10 persone) e/o visite guidate ph. 3397596939
info@museobodini.it
www.museobodini.it

Come arrivare:

  • in treno: Trenord, fermata stazione di Gemonio
  • in auto: autostrada Varese-laghi in direzione Varese, uscita Azzate Buguggiate

Parcheggi in centro paese zona Museo / stazione Ferrovia + 10 minuti a piedi